In realtà già prima di ottenere il permesso, avevano costruito alcuni tamburi che accompagnavano la variazione della rumba, i più famosi sono quelli di origine yoruba, i famosi "Batà", da questi tamburi discendono i tamburi cubani: i bongoes, le pailas (o timbales), la tumbadora e la conga.
Le Congas come indica il loro nome, sono di origine congo-bantù e sono tre come i loro cugini "Yuka" (Caja, Mula e Cachimba): la Tumbadora che è il tamburo più grande chiamato anche Conga Bajo, la Conga che è il tamburo intermedio e il Requinto che è il tamburo più piccolo che da un suono più acuto ed è quindi molto usato per l'improvvisazione. Generalmente nell'orchestra sono presenti la Conga Bajo (Tumbadora) e la Coga, da qui il nome "congas" (plurale) che le identifica. Inizialmente costruiti con doghe in legno, tipo le botti, su cui veniva incollata e inchiodata la pelle, con il passare del tempo hanno adottato le nuove tecnologie (i tiranti meccanici) che hanno pemesso l'utilizzo di pelli più dure e spesse migliorando le prestazioni e la facilità di accordatura.
I suoni emessi dalla conga sono: il Basso, che il suono più grave prodotto dalla conga; il Tono aperto, che è la nota principale della conga e il suo suono più caratteristico; lo Slap (o Tapao) che è un colpo secco e asciutto, il più acuto dei suoni prodotti dalla conga; Il Palmo/dita che è la combinazione di due movimenti; il Tono pressato che è una variazione del tono aperto; lo Slap aperto che è una variante del tapao e si usa principalmente per gli assolo e le sequenze veloci di colpi.
La conga si può suonare da seduti, poggiata per terra, o in piedi, su di un supporto. Quando viene accomapagnata dalla Tumbadora quest'ultima si colloca di fronte al ginocchio destro il più vicino possibile alla conga.
Nell'ambito della frase musicale della salsa la conga segna i tempi:
2, 4, 6, 8.
Essendo quello dell conga "un ritmo reale", sempre presente nelle composizioni musicali (a differenza della clave che a volte viene sovrastata dagli altri strumenti), alcuni fautori del ballo controtempo sostengono che debba essere considerato come lo strumento di riferimento perchè permette di identificare facilmente il "2".
25 gennaio 2006 By Marco Giovannini
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